Sanità 2030
- Florin Calipar
- 10 ott 2021
- Tempo di lettura: 2 min
La sanità è salute. Per questo serve un sistema efficiente e all’avanguardia. E il Covid lo ha confermato. La sanità non può essere emergenza. Serve una visione che nasca dall’ascolto del paese, dalle idee e dai progetti. E che si realizzi investendo più risorse in un vero e proprio piano strategico.
Questo è l’impegno di Italia Viva. Questo è il Piano Sanità 2030. Perché finita la pandemia, non si smetta di parlare di Sanità. Investire risorse per vincere le sfide del futuro. Futuro in cui l’Italia deve essere protagonista.
Il Servizio sanitario Nazionale fu approvato nel 1978 con la legge 833 dell’allora Ministra Tina Anselmi.
È stata una grande conquista, che ha permesso agli italiani cure gratuite o a basso costo, a differenza di quello che avviene in tanti altri paesi, dove curarsi è costoso.
La nostra sanità è un patrimonio da difendere e per questo Italia Viva intende scrivere un programma per il suo futuro. Occorre eliminare le lacune che a volte inevitabilmente ci sono, oltre che migliorarne i servizi e adattarla ai nuovi scenari nei quali ci troviamo.
Lungimiranza verso l’innovazione tecnologica
È necessario un rilancio del Sistema Nazionale attraverso un piano lungimirante, che individuino risorse economiche e umane per il prossimo decennio.
È a questo scopo che è stato pensato il “Piano Sanità 2030”: per affrontare al meglio le prossime emergenze sanitarie serve una visione. Un orizzonte. Un piano.
Il Parlamento deve discutere di questo.
E la politica deve innanzitutto ascoltare: i bisogni, le idee, i progetti.
Per poi decidere come investire, meglio e di più, sulla Sanità di questo decennio.
Un decennio in cui le grandi scoperte scientifiche e l’innovazione tecnologica rivoluzioneranno le possibilità di cura, consentendoci traguardi impensabili fino a poco tempo fa.
L’Italia deve farsi trovare pronta a cogliere tali conquiste per tutti i cittadini e le cittadine.
Partendo da queste premesse, durante tutto il mese di aprile 2021, Italia Viva ha intrapreso un grande percorso di ascolto di tutte le realtà legate al mondo della salute del nostro Paese per elaborare a breve un “Piano Sanità 2030” da portare al centro del dibattito e del confronto democratico in Parlamento, che abbia il respiro e l’orizzonte che l’Italia merita.
A guidare questo percorso ci sono Annamaria Parente, Presidente della Commissione Sanità al Senato, e Lisa Noja, membro della Commissione Affari Sociali della Camera, che è stata in prima linea nell’emergenza Covid e nella campagna vaccinale.
I temi al centro del Piano Sanità 2030
Ecco alcuni dei temi più rilevanti al centro del dibattito da cui nascerà il Piano Santià 2030:
medicina territoriale,
assistenza domiciliare
sanità digitale
prevenzione primaria e prevenzione secondaria
controllo e la previsione di ulteriori pandemie
creazione di un sistema operativo emergenziale
controllo del sistema terapeutico-farmacologico
sostegno alla ricerca e alle cure innovative soprattutto per malattie rare
sostegno della filiera industriale della Sanità
rivalutazione del profilo clinico e professionale del medico di base
ospedali, personale sociosanitario e guardie mediche
118 e ambulanze
miglioramento nella formazione sanitaria
rimodulazione delle liste d’attesa
piani di contrasto alle dipendenze
progetti per la salute mentale
ruolo dello Stato e delle Regioni
semplificazioni amministrative e burocratiche
maternità e natalità
sorveglianza e monitoraggio sanitario dell’Immigrazione
medicina predittiva
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