Un fisco semplice e leggero
- Florin Calipar
- 10 ott 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Il sistema fiscale deve essere semplice e leggero. Per le aziende, dei liberi professionisti e di tutti i lavoratori. Solo così si può puntare al rilancio e alla crescita economica del Paese.
Creare un nuovo sistema fiscale che sia davvero pensato per le esigenze di oggi è una delle priorità di Italia Viva.
Il sistema fiscale italiano attuale è modellato su un tipo di società che oggi non c’è più. È lento e oneroso.
In Europa, siamo il paese al terzo posto per peso fiscale sul lavoro.
Abbiamo circa 100 codici tributi e quasi un migliaio di aliquote e altrettante eccezioni.
Le istruzioni per la dichiarazione dei redditi si compone di 340 pagine
Abbiamo tasse anti-crescita, come l’Irap.
Non esiste un minimo esente per i redditi bassissimi e ci sono poche attenzioni per i lavorati autonomi.
Una riforma fiscale radicale
L’obiettivo del mio partito è rendere le procedure più semplici e più leggere.
Ci siamo accorti che occorreva una proposta che non fosse fatta di interventi spot, ma di una vera e propria riforma fiscale.
Per questo Italia Viva ha presentato un documento ufficiale alle Commissioni Finanza di Camera e Senato, che si compone di 10 punti fondamentali, raggruppati in tre corpus:
1 Semplificazione
Oggi le norme fiscali in Italia sono oltre 800, una frammentazione che disincentiva gli investimenti e complica la vita dei cittadini. Occorre quindi l’immediata codificazione delle norme fiscali in testi unici. Proponiamo anche la digitalizzazione delle agenzie fiscali e l’interoperabilità tra banche dati per semplificare la vita dei contribuenti, sostenere la trasparenza del sistema fiscale e promuovere la tax compliance.
Chiediamo misure deflattive circoscritte dei debiti tributari di imprese, partite IVA, professionisti e lavoratori che faticano ad onorare le scadenze fiscali a causa della crisi pandemica
2 Abolizione IRPEF e tassazione su base individuale
Il secondo corpus di proposte che abbiamo avanzato è relativo all’abolizione dell'IRPEF e alle modalità di tassazione del lavoro. Queste proposte prevedono il fisco su base individuale con incentivi per il secondo percettore di reddito del nucleo familiare per sostenere l'occupazione femminile. Proponiamo, inoltre, una imposta negativa in favore dei redditi bassi per incentivare il lavoro e favorire l’emersione dal lavoro nero.
Per quanto riguarda le Partite IVA, proponiamo di abolire la ritenuta d’acconto e di detassare l’aggregazione degli studi professionali.
3 Abolizione IRAP e introduzione ACE
Il terzo corpus di proposte riguarda crescita, impresa ed enti territoriali. Proponiamo di abolire l’IRAP, una tassa anti-crescita. È arrivato il momento di abolire questa imposta, senza se e senza ma.
Inoltre, chiediamo di reintrodurre l’ACE per sostenere gli investimenti. La bassa patrimonializzazione delle imprese italiane da decenni costituisce un ostacolo alla crescita di tante PMI, occorre intervenire con misure specifiche per incentivare il reinvestimento degli utili nell’impresa; in quest’ottica è positivo il recente intervento del Governo che ha elevato al 15% il coefficiente ACE per le ricapitalizzazioni effettuate nel 2021, ma occorre pensare a meccanismi permanenti di agevolazioni fiscali per la capitalizzazione.
Più soldi in busta paga: allinearsi al modello europeo
Un capitolo importante della riforma prevede anche la riduzione delle tasse sul lavoro. Nella busta paga di un lavoratore italiano, le tasse pesano per il 42,7%, contro il 38,6% della media europea. Vogliamo allineare la tassazione italiana a quella europea, lasciando più soldi nelle tasche dei lavoratori che già hanno sofferto in questo anno di pandemia.
Il documento ufficiale di Italia Viva presentato alle Commissioni Finanza di Camera e Senato può essere letto in forma integrale a questo link: https://d3n8a8pro7vhmx.cloudfront.net/comitaticivici/pages/8190/attachments/original/1620758895/riforma_fisco_iv.pdf?1620758895
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